Reddito da lavoro autonomo
Novità reddito da lavoro autonomo

Con il Decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192 – emanato in attuazione della Legge Delega n. 111/2023 – il legislatore è intervenuto in modo incisivo sulla disciplina del reddito da lavoro autonomo, apportando significative modifiche al relativo regime impositivo. Innanzitutto, va evidenziato che l’articolo 5 del provvedimento ha introdotto una revisione strutturale della tassazione Irpef e Ires, con l’intento di semplificare il sistema e, al contempo, di renderlo maggiormente coerente con i principi di equità, neutralità e progressività delineati dalla riforma fiscale in atto.
Nuovo assetto normativo per i redditi autonomi
Inoltre, la nuova disciplina si colloca nel più ampio contesto della riforma dei redditi personali, finalizzata a differenziare e razionalizzare il trattamento fiscale delle varie categorie reddituali. Tra queste, assumono particolare rilevanza i professionisti e i lavoratori autonomi. Pertanto, l’intervento normativo si configura come un passo avanti verso una maggiore uniformità del sistema, rafforzando, nel contempo, la certezza del diritto e incentivando la compliance tributaria. A partire dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024, l’articolo 54 del TUIR – finora riferimento unico e onnicomprensivo in materia – viene emendato. Il legislatore, infatti, introduce una disciplina più articolata, suddivisa in sette articoli (dal 54 al 54-septies del TUIR). Ciò comporta un duplice vantaggio: da un lato, una semplificazione del quadro normativo, che ne facilita la consultazione e l’applicazione; dall’altro, una maggiore armonizzazione del trattamento del reddito da lavoro autonomo rispetto a quello del lavoro dipendente e dell’attività d’impresa.
La nuova articolazione normativa (Articoli 54-54-septies del TUIR)
Nel dettaglio, la nuova disciplina si articola come segue:
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Art. 54: definisce la determinazione dei compensi e delle somme imponibili;
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Art. 54-bis: regola le plusvalenze e altri proventi rilevanti ai fini fiscali;
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Art. 54-ter: disciplina la deducibilità dei rimborsi spese e dei riaddebiti ai clienti;
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Art. 54-quater: stabilisce le condizioni per la deduzione delle minusvalenze;
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Art. 54-quinquies: si occupa delle spese relative ai beni strumentali, inclusi gli ammortamenti;
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Art. 54-sexies: introduce una nuova disciplina per le spese su beni immateriali;
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Art. 54-septies: regola la deducibilità delle ulteriori spese inerenti all’attività.
Oltre a quanto sopra, si segnala che restano confermate le disposizioni relative alla cessione della clientela (art. 17, comma 1, lett. g-ter) TUIR). In aggiunta, è stato introdotto nel TUIR il nuovo art. 177-bis, che disciplina i conferimenti in società tra professionisti.
Infine, si evidenzia che, a decorrere dal 1° gennaio 2025, l’art. 1, comma 81, lett. b), della Legge 30 dicembre 2024, n. 207 prevede nuove limitazioni alla deducibilità di specifiche categorie di spese. Questa misura, secondo il legislatore, mira a una ulteriore razionalizzazione della disciplina fiscale, in linea con gli obiettivi generali della riforma.
Informativa in materia di redditi da lavoro autonomo
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