Regime forfettario 2023

Regime forfettario 2023

Regime forfettario 2023.

La legge di Bilancio 2023, Legge 29 dicembre 2022 n. 197, articolo 1, comma 54, ha apportato modifiche alla normativa inerente al regime forfettario, introdotto con l’art. 1, commi 54-89, della legge 23 dicembre 2014 n. 190.

La legge di bilancio 2023 contiene infatti alcune novità relative alla flat tax (tassa piatta) dovuta dai contribuenti che applicano il regime forfettario, siano essi imprese o lavoratori autonomi. In particolare, è stato previsto, a decorrere dal 2023, un ampliamento della platea dei soggetti che possono accedere al regime forfetario di determinazione del reddito, in quanto la soglia di ricavi/compensi al di sotto della quale è possibile fruire di tale regime fiscale sostitutivo dell’Irpef è stata innalzata da 65.000 euro ad 85.000 euro.

Come già avvenuto in occasione del precedente aumento (da 30.000 a 65.000 euro), tutte le persone fisiche esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo potranno continuare ad applicare il regime forfettario anche nell’anno 2023 sebbene nel periodo d’imposta 2022 abbiano superato la soglia di euro 65.000 ma non il nuovo limite di 85.000 euro.

Dal 2023 viene, inoltre, prevista la cessazione del regime forfettario nell’anno stesso in cui i ricavi o i compensi percepiti dal contribuente superano 100.000,00 euro.

Il regime forfettario prescinde dalla determinazione del reddito in forma analitica (componenti positivi di reddito meno componenti negativi di reddito). Il reddito imponibile è, infatti, determinato applicando ai ricavi e compensi percepiti il coefficiente di redditività previsto in funzione del codice ATECO, che contraddistingue l’attività svolta dal contribuente.

Sul reddito determinato con il coefficiente di redditività relativo all’attività, al netto dei contributi previdenziali versati, deve essere applicata un’imposta sostitutiva pari al 15%. L’imposta del 15% è sostitutiva dell’imposta sui redditi (IRPEF), delle addizionali regionali e comunali all’IRPEF e, ove dovuta, dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP). L’imposta sostitutiva deve essere versata tramite modello F24 (anche mediante compensazione) nei termini previsti per il versamento dell’acconto/saldo Irpef.

Secondo le prime stime ci si attende che la platea dei beneficiari si estenderà di circa 200.000 contribuenti.

Lo Studio De Marco ha predisposto una Guida al regime forfettario dove sono indicate anche le novità del 2023. Se vuoi saperne di più scarica gratuitamente e senza registrazione la Guida al regime forfettario dello Studio De Marco, anche attraverso la pagina Pubblicazioni del sito web dello Studio De Marco.

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