INVITALIA – Bando Impresa SIcura

rimborso spese acquisto DPI

Invitalia – Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa ha promosso il bando impresa sicura che consente alle aziende di chiedere il rimborso per le spese sostenute per l’acquisto di DPI, finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Impresa SIcura è l’intervento previsto dal decreto Cura Italia (DL 18/2020, articolo 43, comma 1) che punta a sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese, di qualunque dimensione e operanti su tutto il territorio nazionale.

In particolare da lunedì 11 maggio 2020 (ore 9,00) e fino al 18 maggio 2020 ci si può prenotare per la richiesta di rimborso delle spese per acquisto di DPI (acquistati solo dopo dal 17 marzo 2020 fino alla data di presentazione della domanda).

Come indicato nel bando possono beneficiare del rimborso tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica in cui sono costituite, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato, purché, alla data di presentazione della domanda di rimborso, siano in possesso dei seguenti requisiti: a) siano regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese, risultando “attive”, b) abbiano sede principale o secondaria in Italia e c) non si trovino in liquidazione volontaria o in procedure concorsuali con finalità liquidatoria.

I DPI ammessi al rimborso sono esclusivamente quelli rientranti nelle categorie di cui all’elenco del punto 7.1 del bando, ovvero:

1) mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1,FFP2 E FFP3;

2) guanti in lattice, in vinile e in nitrile;

3)  dispositivi per protezione oculare;

4) indumenti di protezione quali tute e/o camici;

5) calzari e/o sovrascarpe;

6) cuffie e/o copricapi;

7) dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;

8) detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Ai fini dell’ammissibilità le spese devono far riferimento a fatture emesse dal fornitore tra la data del 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso.

Le fatture oggetto di rimborso devono, inoltre, risultare pagate, alla data di trasmissione della domanda di rimborso. Il pagamento deve essere effettuato attraverso conti correnti intestati all’impresa, con modalità che ne consentano la piena tracciabilità e l’immediata riconducibilità alla relativa fattura.

Il rimborso massimo concedibile per impresa beneficiaria è pari al 100% delle spese ammissibili sostenute dall’impresa, nel limite massimo di euro 500 per ogni addetto dell’impresa e, comunque, fino a concorrenza dell’importo massimo pari a euro 150.000. I rimborsi sono, in ogni caso, concessi entro il limite delle risorse finanziarie disponibili per l’intervento.

Ulteriori informazioni possono essere reperite nella sezione Impresa SIcura del sito web di Invitalia.

Il bando può essere scaricato cliccando qui.